Come è fatta la nostra pelle? Ormai sappiamo tutto su come prendercene cura al meglio ma siamo certi di sapere nel dettaglio come sia formata la pelle e quali siano le sue componenti?
La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo e, forse, è quello che conosciamo meno. Com’è fatta la pelle, da quali elementi è composta e qual è la sua funzione? Andiamo a scoprirlo in questo articolo, dove approfondiremo la formazione della cute e come mantenere il suo benessere.
Una pelle sana, infatti, funge da barriera difensiva e aiuta a mantenere una regolare temperatura corporea, mantenendone anche la sensibilità.
Com’è fatta la pelle? Analizziamone la struttura
La pelle è un organo molto dinamico: nel corso della nostra vita infatti la cute è soggetta a moltissime variazioni, sia temporanee (come ad esempio l’abbronzatura o l’acne) sia dovute a cambiamenti fisiologici e temporali (rughe, macchie della pelle). Non solo: la nostra alimentazione incide profondamente sulla salute della cute, e ciò che mangiamo può modificarne l’aspetto esteriore.
La pelle è costituita da tre strati principali: epidermide, derma e sottocute. Ogni strato è a sua volta composto da ulteriori sottostrati, ognuno con una funzione ben specifica, e da appendici come i bulbi piliferi o le ghiandole sebacee. Sullo strato più superficiale della nostra pelle vivono moltissimi microrganismi che formano la cosiddetta flora microbiotica, un agglomerato che aiuta mantenere l’equilibrio della cute.
Vediamo nel dettaglio la formazione di ognuno di questi strati e le loro funzioni.
Com’è fatta la pelle? L’epidermide
L’epidermide è lo strato superiore della pelle, quello più esposto agli agenti atmosferici e quello su cui si vedono più evidenti i vari cambiamenti a cui la pelle va incontro nel corso degli anni. Il suo ruolo è prevalentemente protettivo: l’epidermide infatti ci fa da scudo contro agenti aggressivi come ad esempio lo smog.
Questo strato è composto a sua volta da 5 sottostrati (basale, spinoso, granuloso, lucido e corneo). Si rinnova mediamente ogni 28 giorni: le cellule nuove, che si formano nello strato più profondo dell’epidermide, migrano su quello più superficiale, andando a sostituire le cellule morte.
Il derma
Lo strato del derma (chiamato anche corio) è, tra i tre, quello più elastico. Il motivo è molto semplice: i suoi componenti principali sono collagene ed elastina, che donano alla pelle la forza e la flessibilità, che ne sono le caratteristiche. Questa fitta rete di fibre è avvolta da una sostanza che in larga parte contiene acido ialuronico e aiuta a mantenere tono e volume della pelle.
Il derma è lo strato che più risente dei cambiamenti dovuti a età, stile di vita ed esposizione al sole. L’invecchiamento infatti porta man mano alla diminuzione dei livelli di collagene ed elastina: la pelle “cede”, perde tono e compaiono le prime rughe.
In qualità di strato intermedio, il derma svolge sia una funzione protettiva dagli agenti esterni che penetrano in profondità sotto l’epidermide (come ad esempio i raggi UV) sia una funzione nutritiva per gli strati inferiori. È qui infatti che si trovano le ghiandole sudoripare e quelle sebacee, che riforniscono la pelle di acido lattico e sebo, per mantenerne il ph.
Sottocute (o ipoderma)
È lo strato più interno della pelle e la sua funzione principale è quella di isolare il corpo e gli organi: ci protegge dalle temperature più basse e, essendo formato prevalentemente da grasso, è la nostra più importante riserva di energia.